Codice Etico della Rivista
“Reti, Saperi, Linguaggi. Italian Journal of Cognitive Sciences”
Il codice etico specifico di RSL è inscritto nelle linee guida adottate dalla casa editrice Il Mulino, Bologna, all’indirizzo http://goo.gl/ts0MOh
1) Decisione di pubblicazione e doveri del Direttore, dei curatori delle call for papers, del Comitato Scientifico e del Comitato di Redazione
- Il Direttore è il responsabile ultimo della decisione di pubblicare gli articoli sottoposti alla Rivista. Nelle sue decisioni, è tenuto a rispettare le strategie e l’impostazione editoriale della Rivista. È inoltre vincolato dalle disposizioni di legge vigenti in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio.
- Nell’assumere le proprie decisioni, il Direttore si avvale della collaborazione dei curatori di ogni singola call for papers e di due revisori scelti tra studiosi ed esperti nelle discipline specifiche dell’articolo da giudicare, secondo una procedura di double-blind peer review.
- Il Direttore e i curatori di ogni singola call for papers, sono tenuti a valutare i manoscritti per il loro contenuto scientifico, senza distinzione di razza, sesso, orientamento sessuale, credo religioso, origine etnica, cittadinanza, di orientamento scientifico, accademico o politico degli autori.
- Il Direttore, i curatori di ogni singola call for papers, il Comitato di Direzione, il Comitato Scientifico Internazionale e il Comitato di Redazione sono tenuti a non divulgare alcuna informazione sui manoscritti ricevuti a soggetti diversi dagli autori e dai revisori.
- Il materiale inedito contenuto nei manoscritti sottoposti alla Rivista non può essere usato dal Direttore, dai curatori di ogni singola call for papers, dal Comitato di Direzione, dal Comitato Scientifico Internazionale e dal Comitato di Redazione per le proprie ricerche senza il consenso scritto dell’autore.
- Se il Direttore rileva o riceve segnalazioni in merito ad errori o imprecisioni, conflitto di interessi o plagio in un articolo pubblicato, ne dà tempestiva comunicazione all’autore e all’editore, intraprende le azioni necessarie per chiarire la questione e, in caso di necessità, ritira l’articolo o pubblica una ritrattazione.
2) Doveri dei revisori
- I curatori di ogni singola call for papers e i revisori possono eventualmente indicare all’autore correzioni e accorgimenti atti a migliorare il manoscritto.
- Il revisore selezionato che non si senta qualificato alla revisione del manoscritto assegnato, o che sappia di non essere in grado di eseguire la revisione nei tempi richiesti, deve notificare la sua decisione al Direttore.
- I manoscritti ricevuti per la revisione devono essere trattati come documenti riservati. Essi non devono essere mostrati o discussi con chiunque non sia previamente autorizzato dal Direttore.
- La revisione deve essere condotta con obiettività. Non è ammesso criticare o offendere personalmente un autore. Le osservazioni devono essere tecnicamente ben formulate e non si possono configurare come critiche di natura ideologica o religiosa o, comunque, contenenti presupposti scientifico-culturali di natura soggettiva. Ogni dichiarazione, osservazione o argomentazione riportata deve preferibilmente essere accompagnata da una corrispondente citazione e/o documentazione.
- I revisori non devono accettare manoscritti nei quali si possano rilevare conflitti di interesse derivanti da rapporti di concorrenza, di collaborazione, o altro tipo di collegamento con gli autori, aziende o enti che abbiano relazione con l’oggetto del manoscritto.
3) Doveri degli autori
- Gli autori devono garantire che le loro opere siano del tutto originali e, qualora siano utilizzati il lavoro e/o le parole di altri autori, che queste siano opportunamente parafrasate o citate letteralmente. In ogni caso, il riferimento al lavoro di altri autori deve essere sempre indicato.
- Gli autori hanno l’obbligo di citare tutte le pubblicazioni che hanno avuto influenza nel determinare la natura del lavoro proposto. Gli autori di articoli basati su ricerca originale devono presentare un resoconto accurato del lavoro svolto, nonché una discussione obiettiva del suo significato. I dati relativi devono essere rappresentati con precisione nel manoscritto.
- I manoscritti proposti non devono essere stati pubblicati come materiale protetto da copyright in altre riviste. Qualora siano tradotti da altra lingua o rielaborati integrando nuovi dati va esplicitamente riportato il permesso dell’editore della prima versione originale. I manoscritti in fase di revisione dalla rivista non devono essere sottoposti ad altre riviste ai fini di pubblicazione. Inviando un manoscritto, l’autore/gli autori concordano sul fatto che, se il manoscritto è accettato per la pubblicazione, tutti i diritti di sfruttamento economico, senza limiti di spazio e con tutte le modalità e le tecnologie attualmente esistenti e/o in futuro sviluppate, saranno trasferiti alla Rivista.
- La paternità letteraria del manoscritto è limitata a coloro che hanno dato un contributo significativo per l’ideazione, la progettazione, l’esecuzione o l’interpretazione dello studio. Tutti coloro che hanno dato un contributo significativo devono essere elencati come co-autori. L’autore di riferimento deve garantire che tutti i relativi coautori siano inclusi nel manoscritto, che abbiano visto e approvato la versione definitiva dello stesso e che siano d’accordo sulla presentazione per la pubblicazione.
- Gli autori devono indicare nel manoscritto conflitti finanziari o altre tipologie di conflitto di interesse che possono influenzare i risultati o l’interpretazione del manoscritto. Tutte le fonti di sostegno finanziario al progetto devono essere indicate.
- Qualora un autore riscontri errori significativi o inesattezze nel manoscritto pubblicato ha il dovere di comunicarlo tempestivamente al Direttore della Rivista e cooperare con lo stesso al fine di ritrattare o correggere il manoscritto.
Conflitto d’interessi
- Un conflitto d’interessi può sussistere quando un autore o la sua istituzione oppure un revisore abbiano rapporti personali o economici che possono influenzare in modo inappropriato il loro comportamento, in termini di giudizio, di pressioni o di valutazioni. Questo conflitto può esistere anche se il soggetto ritiene che tali rapporti non lo influenzino. Sta al Direttore della Rivista gestire nel miglior modo possibile, in particolare tramite il sistema dei revisori anonimi in doppio cieco, eventuali conflitti d’interessi; agli autori può essere richiesta una dichiarazione a tal riguardo.
Accesso e conservazione dei dati
- Se i redattori lo ritenessero opportuno, gli autori degli articoli dovrebbero rendere disponibili anche le fonti o i dati su cui si basa la ricerca, affinché possano essere conservati per un ragionevole periodo di tempo dopo la pubblicazione ed essere eventualmente resi accessibili.
7 Novembre 2014
nella categoria Reti Saperi Linguaggi