Animali, Umani, Macchine

Ines Adornetti
Federica Cominetti

Questo volume raccoglie i saggi del VI convegno del CODISCO (Coordinamento dei Dottorati Italiani di Scienze Cognitive) svoltosi dal 24 al 26 settembre 2012 presso l’Università Roma Tre, intitolato Animals, Humans, Machines: the Whereabouts of Language. Durante il convegno esperti di fama internazionale hanno dialogato con i dottandi in merito a un tema cruciale per le scienze cognitive: l’analisi dei rapporti tra cognizione e linguaggio in relazione alla mente animale, umana e meccanica. Alla base di un’analisi di questo tipo vi è l’idea che lo studio delle facoltà mentali non possa prescindere dall’indagine sui meccanismi che le realizzano. Da questo punto di vista, lo studio del linguaggio procede di pari passo con l’analisi dei sistemi di elaborazione, organici e meccanici, che ne determinano il funzionamento. Il riferimento alla cognizione animale postula la necessità di vincolare i modelli della mente e del linguaggio ai principi darwiniani dell’evoluzione per selezione naturale. Il riferimento alle macchine si offre come strategia euristica per l’elaborazione di esperienze di simulazione che possano illustrare il funzionamento della mente, e nella fattispecie del linguaggio.
Il volume è suddiviso in tre sezioni principali: la prima raccoglie i saggi di cinque invited speakers; la seconda contiene i contributi dei dottorandi che hanno presentato una relazione; la terza raccoglie i poster esposti durante il convegno.

Bioestetica, Bioetica, Biopolitica

Mario Graziano
Consuelo Luverà

Questo volume raccoglie i saggi del V convegno del Codisco (Coordinamento dei Dottorati Italiani di Scienze Cognitive) svoltosi dal 27 al 29 settembre 2011 a Noto, dove alcuni tra i maggiori studiosi italiani, nell’ambito di un progetto di ricerca avente come titolo “Bioestetica, Bioetica e Biopolitica”, hanno discusso lo sfaccettato e complesso rapporto tra la conoscenza estetica, etica e politica, considerata nella sua tradizionale veste filosofica e l’aspetto “bio” , inteso come quel complesso di processi cognitivi studiati da scienze empiriche quali la biologia evoluzionistica, la neurobiologia, l’etologia, la psicologia sperimentale e, soprattutto, la scienza cognitiva. Il prevalere dell’approccio neuroscientifico su altri ambiti disciplinari che ha contrassegnato la seconda fase delle scienze cognitive ha portato al proliferare di neuro-discipline tra cui la neuroetica, il campo d’indagine risultante dall’intersezione tra gli studi neuroscientifici e le questioni etiche. La riflessione etica si è mostrata, così, particolarmente rivolta ai progressi neuroscientifici e all’aumentare degli studi sperimentali volti a indagare in maniera rigorosa concetti canonici della sfera morale come la responsabilità, la libertà, l’autonomia personale, il Sé. Nel panorama contemporaneo delle scienze cognitive l’interesse per la prospettiva evoluzionistica ha portato alla considerazione di fattori che vanno oltre lo studio delle sole strutture cerebrali che rendono possibili i processi cognitivi, guardando agli organismi viventi nel loro insieme come dispositivi biologici adattativi in un quadro di relazioni sociali ed ecologiche. Il tentativo di questo convegno è stato quello di suggerire un approccio per cui la naturalizzazione della mente può avvenire solo considerando lo spazio naturale in cui gli organismi si muovono, con le relazioni intersoggettive e le specificità etologiche proprie di ogni differente sistema biologico.

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